
Acetosella
Aglio Orsino
Alchemilla
Alloro
Altea
Aparine
Arnica
Artemisia
Barba di becco
Bardana
Biancospino
Bistorta
Bocca di lupo
Borragine
Borsa del pastore
Bugola
Buon enrico
Calendula
Camomilla
Cardamine
Carlina
Convolvolo
Crescione
Crespino
Edera terrestre
Erba barbara
Erba cipollina
Erba di San Pietro
Erba imperatoria
Erba porcellana
Erigero
Farfara
Farfaraccio
Fragola di bosco
Genziana maggiore
Ginepro
Gramigna
Issopo
Lampone
Lattuga macchiata
Ortica
Papavero rosso
Rosa canina
Rovo
Salvia
Tarassaco
Viola mammola
Robus fruticocus
in dialetto Mura o Mora

E’ una pianta alta da 20 centimetri a due metri. Ha rami pungenti, ora postrati e ora eretti. Ha foglie stipolate a 3/5/7 foglioline, dentate, picciolate, biancastre sulla pagina inferiore, solitamente glabre in quella superiore. I fiori (magio-giugno) sono biancastri o rosati, costituiti da cinque petali e da molti stami. La sua infruttescenza (sorosio) e’ nota con il nome di “mora”. E’ pianta diffusa in tutta Italia, cresce nel sottobosco, lungo le siepi, nei luoghi incolti, fino ai 2300 metri di altitudine.
Del rovo si utilizzano anzitutto il frutto, che si consuma fresco o che si usa per preparare marmellate, bevande rinfrescanti, gelati o per decorare torte. Si utilizzano in farmacopea (tutte le preparazioni devono essere filtrate) anche le foglie raccolte prima della fioritura e i fiori, essicati all’ombra. Il decotto delle foglie di rovo e’ un efficace astringente: si puo’ usare come lozione per il viso o per gargarismi contro le affezzioni della bocca. La medicina popolare utilizza l’infuso di rovo per la cura del diabete: si lasciano 20 grammi di foglie essicate in un litro di acqua bollente per 15 minuti. Si filtra e si bevono due tazze al giorno dell’infuso, lontano dai pasti.
Un the molto aromatico si ottiene da un infuso, lontano dai pasti. Un the molto aromatico si ottiene da un infuso di foglie di rovo mescolate con foglie di lampone.