Rifugi, i gestori della Valseriana piangono
La stagione è stata pessima
Mirco Bonacorsi - Il Bergamo - 20/10/2008)
La stagione autunnale si è aperta all’insegna del bel tempo favorendo le ultime escursioni ai rifugi dell’alta Val Seriana: sono molti infatti i turisti che nei fine settimana appena trascorsi hanno deciso di raggiungere il Curo', il Coca ed il Barbellino godendo delle bellissime tonalità che il bosco sa offrire in questo periodo dell’anno.
Per i gestori delle strutture dislocate sul territorio di Valbondione è pero' tempo di bilanci che, stando alle loro parole, risultano essere piuttosto amari. Piffari Maurizio del Barbellino punta il dito contro le pessime condizioni meteo. «Le cose sono andate decisamente peggio dello scorso anno, il tempo non ci ha purtroppo aiutato facendoci registrare un calo di almeno centocinquanta pernottamenti. I mesi di giugno e luglio sono stati disastrosi poiché nei fine settimana le piogge non ci hanno dato tregua. Le cose sono decisamente migliorate dopo Ferragosto ma non sufficientemente per salvare la stagione. Malgrado il mio rifugio resti fuori dal classico giro delle Orobie - continua Piffari- ho notato un discreto incremento di turisti stranieri soprattutto tedeschi e olandesi. In alcuni fine settimana abbiamo anche proposto iniziative sul tema della flora e della fauna riscontrando un buon interesse da parte della gente». Del medesimo parere è Fabio Arizzi, uno dei gestori del rifugio Curo'. «Siamo poco soddisfatti per l’esito della stagione purtroppo il maltempo l’ha fatta da padrone durante i fine settimana.
Abbiamo pero' riscontrato una buona affluenza in coincidenza delle manifestazioni sportive che abbiamo promosso, la Sky Steto di sci alpinismo e la Tre laghi Tre rifugi di corsa in montagna segno che questa è la strada giusta per promuovere le nostre belle montagne. Abbiamo registrato il tutto esaurito anche in occasione delle cascate del Serio in notturna- dice ancora Arizzima a tal proposito non posso che criticare l’irresponsabile comportamento di coloro che giungevano al rifugio usufruendo della sola luce del telefonino cellulare poi chè sprovvisti della pila frontale». Dallo scorso anno il rifugio è stato anche inserito nel programma del Cai che prevede l’installazione della banda larga, questo consente di usufruire di due web-cam installate nei pressi del rifugio. L’ultimo parere raccolto è quello di Gian Carlo Morandi, rifugista del Coca. «Siamo delusi dall’esito della stagione- esordisce- poiché gli escursionisti hanno iniziato a girare con una certa frequenza solo dopo Ferragosto. In linea di massima i pernottamenti sono calati di oltre cento unità».