VALLEVE: Prevenire è meglio che curare. Specie se per la cura definitiva occorre aspettare almeno un paio d'anni, e se il problema si presenterà puntuale con il prossimo inverno. La questione riguarda la strada provinciale 2 Lenna - Foppolo, e più precisamente il tratto in corrispondenza della località Vago di Valleve, a monte del centro abitato del paese. Un zona a rischio valanghe, che possono staccarsi dal pendio a monte della strada in caso di forti nevicate, specialmente nel periodo di fine inverno. Un rischio che più volte ha costretto la Provincia a emettere ordinanze di chiusura al traffico per evitare il peggio in attesa che il pericolo rientrasse, con le conseguenti polemiche per i danni alla stagione turistica. Per risolvere la situazione è in corso la progettazione di una galleria artificiale paravalanghe, che sarà realizzata grazie al piano di finanziamento della "legge Valtellina", prevista per il 2008. Nel frattempo, però, per la prossima stagione via Tasso ha preparato una soluzione alternativa: l'installazione di un impianto per il "distacco programmato" delle valanghe. La Giunta ha deciso di prelevare dal fondo di riserva del bilancio 2006 i 177 mila e 500 euro necessari per l'installazione dell'impianto, che vengono stanziati come "lavori di manutenzione straordinaria per interventi di somma urgenza".
L'impianto dovrebbe essere pronto entro la metà di novembre. Il principio di funzionamento del dispositivo consiste nel provocare, attraverso un'esplosione, le condizioni di pressione che determinano le valanghe, facendo in modo di programmare il cedimento del manto nevoso senza dover attendere che la neve si assesti, o peggio che ceda all'improvviso provocando la caduta di massi, ed evitando di conseguenza anche prolungate chiusure al traffico della strada. "Al momento nella Bergamasca questo tipo di impianto per il distacco programmato, esiste solo a Lizzola, a protezione degli impianti sciistici - spiega l'assessore alla Viabilità e Protezione civile Valter Milesi -. Questa è la prima volta che ne installiamo uno a protezione di una strada e ci sembra una sperimentazione importante. Quando poi sarà pronta la galleria paravalanghe, che è la vera soluzione al problema, si può pensare di togliere il dispositivo e di installarlo in un altro punto ritenuto a rischio".
Le ultime polemiche riguardanti la strada Lenna -
Foppolo risalgono allo scorso febbraio, al periodo di Carnevale, quando a seguito delle nevicate che hanno causato la formazione di un manto nevoso di 20 centimetri di spessore, la Provincia di Bergamo era stata costretta ad emettere un'ordinanza urgente di chiusura notturna del tratto stradale, isolando così Foppolo, Cambrembo e San Simone. Un gesto di precauzione che aveva scatenato le proteste dei primi cittadini di
Valleve e
Foppolo, Santa Cattaneo e Giuseppe Berera, preoccupati perché la chiusura poteva compromettere la stagione turistica. Molti sciatori, infatti, avendo saputo della chiusura notturna, avevano rinunciato a salire verso le piste anche durante il giorno. Stavolta la Provincia di Bergamo è decisa a evitare il verificarsi di problemi di questo genere, attraverso questo strumento che dovrebbe limitare al minimo eventuali chiusure della strada e consentire di metterla in sicurezza.