VALLE BREMBANA - In occasione del ventennale di ricorrenza dell'alluvione che, nel luglio del 1987, devastò diverse province lombarde, e in Bergamasca la Valle Brembana, la Regione Lombardia, d'intesa con il Dipartimento della Protezione civile, ha organizzato una serie di iniziative che culmineranno con un'esercitazione a livello nazionale. La manifestazione, organizzata per questo fine settimana, da giovedì a sabato, è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e vede direttamente coinvolti la Prefettura e la Provincia di Bergamo, la Comunità montana Valle Brembana e i Comuni di Lenna,
Piazza Brembana,
San Giovanni Bianco,
San Pellegrino e
Zogno. L'esercitazione, denominata Valtellina 2007, prevede la simulazione su scala regionale di un evento idrogeologico di tipo catastrofico, e quindi di rilevanza nazionale. Sul territorio della nostra provincia coinvolgerà essenzialmente il bacino idrografico del fiume Brembo interessando, pertanto, i 37 Comuni presenti lungo tutta l'asta del corso d'acqua. Tra le situazioni che caratterizzeranno l'esercitazione, sono previste le attività di monitoraggio del territorio, di ricerca persone, di evacuazione dei centri abitati e di altri interventi di soccorso e assistenza, anche in materia di viabilità.
Questo lo scenario di riferimento dell'esercitazione. È stato ipotizzato che dopo dieci giorni di pioggia ininterrotta, giovedì, alle 15, la Regione Lombardia dichiari lo stato di criticità per eventuali rischi idrogeologici, diramando l'allarme a Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio. La zona bergamasca delle operazioni riguarderà tutto il territorio che gravita sull'asta del fiume Brembo, per una superficie di circa 460 chilometri quadrati e una popolazione di 160 mila abitanti. Sempre in relazione all'esercitazione, il Centro coordinamento soccorsi creato in prefettura, presieduto dal viceprefetto e costituito da tutte le istituzioni previste dal Piano per il rischio idrogeologico, si incontrerà quattro volte per fare il punto della situazione: alle 16 di giovedì, alle 8 e alle 17 di venerdì e alle 12 di sabato. Le risorse umane impiegate dalle istituzioni, oltre ai volontari della Protezione civile, spazieranno dalle forze dell'ordine ai vigili del fuoco, dal personale sanitario ai tecnici dell'Arpa. L'esercitazione Valtellina 2007 è stata illustrata ieri pomeriggio in prefettura, alla presenza di esponenti di gruppi e associazioni di volontariato, di rappresentanti delle forze dell'ordine e di alcuni sindaci coinvolti nelle operazioni. Fra i relatori il viceprefetto Lucio Marotta, l'assessore provinciale alla Protezione civile Valter Milesi, Alberto Biancardi, dirigente della Protezione civile della Regione Lombardia e Luigi D'Angelo, coordinatore del gruppo di lavoro che ha organizzato l'esercitazione.
Penso sia molto importante - ha detto l'assessore Valter Milesi - ricordare il ventennale di questa tragedia, ovvero l'alluvione della Valtellina che poi ha colpito anche la Valle Brembana. Speriamo che tutto fili per il verso giusto. Comunque la macchina della Protezione civile, a distanza di vent'anni, ha fatto sicuramente passi da gigante». Il ricordo di quei terribili momenti - ha aggiunto Milesi - è ancora vivo in molti: si vedevano scendere nel fiume Brembo, che era più fango che acqua, auto, pezzi di lamiere, tetti, tronchi e altro ancora. L'esercitazione di fine settimana intende proprio cercare di prevenire questi fenomeni, perché se allora i corsi d'acqua fossero stati puliti non sarebbero accaduti tutti quei disastri. Ora, grazie ai volontari, la situazione è ben diversa.