Sono davvero orgoglioso di partecipare a questa manifestazione: del
Sentiero delle Orobie ne sento parlare fin da quando ero bambino e la sua valorizzazione mi sta particolarmente a cuore». Mario Poletti, bergamasco tra i più noti skyrunner del mondo, della manifestazione che si svolgerà il 5 agosto e che ieri è stata presentata al Palamonti, l'
Orobie Skyraid, è il primo testimonial: non solo perché a questa gara a staffetta di 84 km con 5 mila metri di dislivello parteciperà direttamente, ma anche perché la manifestazione ha mosso i primi passi proprio dalla performance che lo scorso anno lo ha visto percorrere l'intero tragitto al tempo record di 8h52'31". A settembre si è svolta l'edizione zero e ora siamo alla prima vera gara, valida come prova del campionato mondiale a squadre di skyrunning.
Ieri, si diceva, la presentazione alla quale hanno partecipato tutti gli organizzatori: dal presidente del Cai di Bergamo Paolo Valoti, a Giovanni Bettineschi presidente di Promoeventi Sport a Marino Giacometti, presidente della Federation for Sport at altitude. Una vera e propria alleanza che ha trovato il proprio collante nel fatto che la gara non sarà solo un evento sportivo ma anche un modo per valorizzare il territorio: «Se col
Giro d'Italia, tra le altre cose, si sistemano le strade – ha sottolineato Bettineschi - qui la manutenzione e la promozione riguarda il Sentiero delle Orobie. Gli atleti lo percorreranno suddividendolo in tre -ratti: da
Valcanale al rifugio Coca, dal
Coca al rifugio Albani e dall'
Albani al passo della Presolana.