Da domani in
Valle Brembana sarà possibile presentare domanda per l'assegnazione dei buoni sociali anziani per l'anno in corso: 200 euro mensili per 12 mensilità a partire da gennaio, erogati in rate trimestrali posticipate. La richiesta, accompagnata dalla prescritta documentazione, dovrà essere presentata agli uffici di servizio sociale di zona segnalati dai Comuni di residenza, istituiti dalla Comunità montana che cura la gestione consortile della legge 328/2000, cui si fa riferimento per il finanziamento degli interventi. Che per il 2007 potranno far conto, nella sola Valle Brembana, su un budget di 69.600 euro.
"Il buono sociale si configura come una provvidenza economica a favore degli anziani ultrasessantacinquenni e non autosufficienti - commenta il presidente della Comunità montana, Piero Busi - e ha la finalità di dare un supporto per il loro mantenimento nell'ambito familiare, evitando o posticipando il più a lungo possibile il trasferimento nelle strutture residenziali. Il buono è finalizzato in particolare al supporto di azioni di miglioramento della vita sociale della persona, aiutandola a mantenere un posto nella famiglia e nella comunità. Escluse, pertanto, le cure sanitarie e quant'altro previsto in altre forme di assistenza già istituzionalizzate e consolidate in essere sul territorio".
"Si punta dunque alla qualità della vita sociale, importante quanto la buona salute - conclude Busi -. Le risorse dedicate al servizio dovrebbero essere ben più consistenti e l'intervento non avrà sicuramente l'ampiezza auspicabile. La commissione composta dall'équipe degli operatori sociali dei Comuni, chiamata a gestire l'assegnazione del buono, sarà perciò attenta all'individuazione dei casi meritevoli". C'è un mese di tempo per la presentazione della richiesta: la documentazione si trova negli uffici sociali dei Comuni di residenza (il buono è riservato a residenti o domiciliati in Valle Brembana) oppure della Comunità montana, nonché dei Patronati sociali.