Gli Orridi di Valle
Serina, quel tratto di canyon tra lo stabilimento di imbottigliamento dell'Acqua
Bracca e l'antico Albergo Fonte Bracca che un tempo si chiamava Strecc, uno dei più suggestivi scorci naturali della montagna brembana, da lunedì cambieranno completamente fisionomia. Si lavorerà infatti fino al 27 ottobre per installare una galleria artificiale paramassi il cui costo è stato preventivato dalla Provincia in 886 mila euro. Chi volesse godere dello spettacolo, reso unico dall'illuminazione notturna, e conservarne un'immagine ricordo deve affrettarsi. Pochi giorni e il dantesco paesaggio verrà modificato.
Cosa sta succedendo? Partono i lavori per mettere in sicurezza la provinciale da eventuali cadute di massi (ce ne fu una di grandi dimensioni nel dicembre del 1985 e la strada restò poi chiusa per sette mesi, ma da allora non ci sono più stati episodi particolarmente importanti) dal ripidissimo pendio che fiancheggia, a sinistra, la strada. Un tratto di circa centocinquanta metri di lunghezza, compreso tra il ponte sottostante l'edicola della Madonnina degli Strecc che ha sempre vigilato sulla sicurezza degli automobilisti (nel tratto non ci sono mai stati incidenti), e le opere di captazione di una sorgente dell'acquedotto comunale di
Zogno.
Per la sicurezza della strada, quindi, si costruirà una galleria artificiale paramassi, un manufatto composto da trentacinque piloni di acciaio di sezione quadrata di trenta centimetri di lato, forati sui lati per renderli leggeri alla vista, con sopra una copertura a difesa dei passanti in caso di caduta massi. Nulla da dire sulla necessità dell'intervento, ma così un suggestivo scorcio di Bergamasca se ne andrà per sempre. C'è tempo fino a domenica per immortalare i giochi di luci e ombre creati dalle rocce. Poi cambierà tutto.
Per i lavori, si renderà necessario anche chiudere la provinciale 27. Si tornerà a transitare sulla via intercomunale Ambria-Spino al Brembo di Zogno e quindi Bracca. I Comuni della Valle Serina hanno già reso noto ai cittadini gli orari di chiusura della strada. Scrive il Comune di Bracca nel suo comunicato: I lavori si rendono estremamente necessari per la difesa e l'incolumità di tutti. Proprio per questo la Provincia di Bergamo ha dato priorità all'intervento che ha ritenuto improrogabile per la tutela della sicurezza. Da lunedì fino al 3 giugno la provinciale chiuderà ogni giorno dalle 8 alle 18, anche sabato e domenica, visto che l'impresa Colosio di Seriate che si è aggiudicata il cantiere ha dato la propria disponibilità a procedere nei lavori anche durante i weekend. Dal 4 giugno al 22 luglio sarà invece possibile il transito tra Zogno e la Madonnina degli Strecc a senso unico alternato. Mentre dal 23 luglio al 2 settembre il passaggio non avrà limiti. I cantieri riprenderanno il 3 settembre con nuove chiusure quotidiane dalle 8 alle 18 fino a fine mese, per poi riaprire dal primo al 27 ottobre (termine fissato per i lavori) con la circolazione a senso unico alternato. Poi è prevista la riapertura definitiva della strada. L'intervento è dell'assessorato alla Viabilità della Provincia e servirà per evitare che si ripeta quello che accadde nel 1985.
Sono passati ventidue anni, ma in Valle Serina si ricorda ancora bene la grande frana che bloccò la strada di fondovalle nella gola degli Orridi: ci vollero ben sette mesi prima che si tornasse alla normalità viaria. Fu nel 1985 nella notte tra il 13 giorno e il 14 dicembre. Una grande massa di roccia, stimata in oltre 500 metri cubi di volume, si staccò dai pendii, provocando il crollo di parte del ponte che scavalca il torrente Serina proprio davanti alla tribulina della Madonnina degli Strecc e di un lungo tratto del muro di protezione della strada, abbattendo due pali della linea telefonica e interrompendo le condutture dell'acquedotto dell'Algua e della Fonte Bracca. Infine, i detriti piombarono nell'alveo del corso d'acqua e si formò uno sbarramento del canyon, ma per fortuna l'acqua continuò a scorrere. La valle Serina non restò isolata perché negli anni appena precedenti era stato realizzato il collegamento intercomunale Ambria-Bracca, sul pendio orografico destro della valle Serina. Si provvide ad asportare il materiale che impediva all'acqua di scorrere. Essendo poi state rilevate pericolose fenditure nella roccia sopra la carreggiata, si decise un intervento radicale di bonifica e poi la ricostruzione del ponte e della strada. I lavori si protrassero per circa sette mesi.