Valle Brembana
Tutti in coda, assalto a laghi e Valli Bergamasche
Presenze in aumento, anche grazie al bel tempo: dal +8% sul Sebino al +30% in Valle Imagna
Unica nota dolente il traffico. Per tutta la giornata colonne in Valle Seriana e Valle Brembana
L'Eco di Bergamo - 17/08/2007)
Pochi ci speravano, memori degli ultimi anni. Invece il Ferragosto 2007 ha stupito con una giornata di sole anche in montagna. Conseguenza: pienone in tutte le località, sia montane sia lacustri. Con il solito neo: la festa in parte guastata dalle ore in coda per raggiungere e tornare dalla meta tanto agognata.

In Valle Seriana colonne senza fine
Moltissimi, l'altro giorno, si sono messi in viaggio alla volta dell'alta Valle Seriana. Fin dalla prima mattina, quindi, la strada di fondovalle ha registrato un afflusso molto intenso di veicoli che si è trasformato in breve in una colonna pressoché continua che da Bergamo superava il ponte del Costone. Una situazione non nuova, per le giornate di Ferragosto favorite dal bel tempo, ma che quest'anno si sperava non si ripetessero grazie all'apertura della superstrada Nembro-Cene. Sotto accusa, per gli ingolfamenti, anche il semaforo al ponte di Colzate che, solo nella tarda mattinata, è stato disattivato funzionando col lampeggiante. Non sono stati segnalati incidenti e ciò ha contribuito al bilancio positivo della giornata. Nei centri dell'altopiano di Clusone si è registrato un affollamento di villeggianti e turisti dei tempi migliori, con un'affluenza straordinaria specie nella cittadina capoluogo e a Castione e Rovetta . Ma anche i centri minori hanno beneficiato della favorevole congiuntura con soddisfazione di albergatori, ristoratori e operatori turistici. È stata un'ottima giornata, ha detto il titolare dell'Hotel Milano di Bratto, in linea con le previsioni. Abbiamo registrato il tutto esaurito sia nell'albergo che nel ristorante grazie alla presenza di bergamaschi, milanesi e stranieri». Molti hanno scelto l'alta quota per escursioni sulle cime e ai rifugi delle Orobie o a mete più vicine, come la baita Cassinelli, la Presolana e il rifugio Olmo, altri hanno preferito mete più alla portata, con gite meno impegnative, ma non meno ambite, vicino ai centri abitati. Chi è rimasto in paese ha trovato rifugio contro la canicola nei parchi pubblici e nei luoghi ombreggiati di ritrovo tradizionali o partecipando a manifestazioni sportivo-culturali: a Clusone in tanti hanno partecipato all'aperitivo musicale; a Castione ha tenuto banco la festa degli alpini al parco che porta il loro nome, mentre nella pineta della Selva in 668 sono intervenuti alla 14ª edizione della manifestazione Camminiamo in pineta con i vigili del fuoco. Circa 40 pompieri del distaccamento di Clusone, con rincalzi giunti da Bergamo e Gazzaniga. Pochi sono rimasti nei paesi di residenza apparsi semideserti. In bassa Valle sono stati presi d'assalto i luoghi meta di tradizionali gite fuori porta, come il monte Farno in Valgandino, la Valvertova, l'oasi di Prato Alto ad Albino e le piste ciclabili.

Gite ad alta quota in Valle Brembana
Anche in Valle Brembana è più che confermato un notevole incremento, rispetto agli anni passati, delle presenze vacanziere mordi e fuggi, della gita o dell'escursione giornaliera, con i centri maggiori e quelli minori affollati. Già dall'inizio dello scorso fine settimana, e fino a mercoledì, la valle Brembana - con una sensibile flessione ieri - è stata letteralmente presa d'assalto dai gitanti e dagli escursionisti, con rifugi e ristoranti pieni. Ferragosto ha fatto registrare il picco delle presenze. Pienone soprattutto alle mete classiche delle escursioni in quota, raggiungibili con l'automobile - vedi ad esempio la zona del Passo San Marco , i Foppi di Zogno e il Monte Zucco - ma non sono state da meno la Valle Taleggio e la Valle Serina. Grande successo anche per lo spettacolo pirotecnico di San Pellegrino. Nella città termale, per tutto il giorno, è stato un continuo via-vai. Nota dolente la viabilità: anche la Valle Brembana è stata trafficata come non mai. Non c'è stata ora senza ingorghi: già di prima mattina e fin oltre mezzogiorno, sulla variante in viadotto di Sedrina dove sull'asse viario principale - in prossimità della galleria Grotte delle Meraviglie - sta l'innesto dello svincolo verso monte, e in serata allo svincolo di valle della variante di San Pellegrino e della Valle Serina. Ha funzionato a dovere il presidio dei semafori di Zogno, anche se qualche momento di rallentamento c'è stato. Nel pomeriggio di mercoledì, giornata di punta del turismo ferragostano brembano, traffico intenso ma quanto mai scorrevole nell'attraversamento di Zogno, mentre a monte c'era la coda - che si è esaurita poco dopo le 21 - allungata fino a San Giovanni Bianco.

Sul lago d'Iseo tornano i francesi
Ed è stata da record anche la presenza sul lago d'Iseo. Rispetto all'anno scorso c'è stato un incremento medio del 7-8%, conferma Giorgio Beltrami, presidente della Pro loco di Lovere e rappresentante dell'Associazione artigiani e commercianti dell'Alto Sebino. Il lago ha calamitato le simpatie di moltissimi italiani a stranieri. A invaderlo durante il Ferragosto sono stati soprattutto i lombardi e i tedeschi, ma anche i francesi che si sono rifatti vivi dopo una lunga latitanza. Gli acquazzoni e la caduta a picco del termometro che hanno caratterizzato le giornate precedenti il Ferragosto sono stati dimenticati in fretta dalle migliaia di turisti che, martedì e mercoledì, hanno riempito il lungolago, gli alberghi e i locali dell'intera Rivierasca occidentale. Tantissime le comitive che al pranzo al ristorante hanno preferito il tradizionale fai da te. A mezzogiorno sulle spiagge e sugli spazi erbosi sono apparse coloratissime tovaglie imbandite di leccornie. Bimbi vocianti si sono dedicati ai giochi preferiti, mentre i papà e gli zii erano tra loro in competizione per cuocere sulla griglia la costata più gustosa e lo strinù più invitante.

Oltre al bel tempo e alla temperatura decisamente favorevole, ad attrarre tanti turisti in riva al Sebino sono state anche le moltissime manifestazioni organizzate. Il fascino delle feste paesane e la riproposizione di antiche tradizioni hanno fatto centro ancora una volta. Molto apprezzati, ad esempio, la sagra del coregone e gli spettacoli di clown e artisti del Silence Teatro in piazza Tredici Martiri a Lovere, lo spettacolo delle migliaia di lumini che, prima di allontanarsi verso Montisola e la sponda bresciana, hanno colorato l'intera baia di Riva di Solto . Molto gettonate anche le manifestazioni proposte a Tavernola, Predore, Solto Collina, Fonteno, Sovere, Costa Volpino e Bossico . A tenere banco sono state soprattutto le ricche grigliate preparate da centinaia di volontari pronti a dare il loro contributo per la raccolta di fondi destinati a opere benefiche e interventi rivolti alle pubbliche strutture.

Il bel tempo che ha contrassegnato il Ferragosto e le proposte avanzate dai singoli comuni hanno fatto registrare il tutto esaurito in quasi tutti gli alberghi, nei camping, nelle case e appartamenti per le vacanze, nei bed & breakfast e nell'ostello della gioventù. Anche le imbarcazioni della società di navigazione del Sebino sono state prese d'assalto, con Montisola come meta preferita. Ma l'estate sul lago non finisce qui. Sono ancora tanti gli appuntamenti programmati fino a metà settembre. E a contribuire al successo di presenze anche la fiera degli uccelli con mostra dei cani, kermesse tradizionale che ha attirato in piazza XX Settembre a Sarnico oltre 7 mila presenze. Soddisfatto Lorenzo Bellini, della Pro loco: Il flusso dei visitatori è continuo. Chiedono soprattutto di pernottare in bed & breakfast, ma nelle strutture ricettive da settimane è scattato il tutto esaurito. La riqualificazione del lungolago, sia a Sarnico che a Paratico, ha calamitato giovani e famiglie nelle serate agostane». In questi ultimi anni - prosegue Bellini - è decollato il turismo breve con presenze di spagnoli, francesi e tedeschi, favoriti dai viaggio low cost da Orio al Serio con un incremento del 5% rispetto al 2006. Ottimi riscontri anche per il movimento turistico a Predore e nei centri lacustri bresciani, Clusane e Iseo, dove oltre 20 mila presenze hanno segnato lo spettacolo pirotecnico la sera di Ferragosto. Tempo permettendo, la stagione a Sarnico proseguirà con il calendario di Estate 2007. Tra le iniziative, poi tutti a nanna dopo carosello, che inizierà sabato 25 e andrà avanti fino all'8 settembre con mostre, proiezioni e incontri.

In Valle Imagna boom alle terme
Una buona presenza di villeggianti si è registrata anche in Valle Imagna, dove le Amministrazioni comunali in collaborazione con Pro loco, polisportive e associazioni di volontariato hanno promosso e organizzato numerose manifestazioni: dalla musica, allo sport, sfilate di moda, mostre, esposizioni e sagre, che termineranno nei primi giorni di settembre. Sono ancora numerosi i villeggianti, in gran parte milanesi, che trascorrono le loro vacanze nei paesini valdimagnini, in particolare quelli dell'alta Valle, Brumano, Rota d'Imagna, Roncola, Valsecca, Fuipiano, Corna, Locatello e Costa Imagna , dove possiedono le seconde case. Quest'anno si è notato un aumento di villeggianti nel nostro paese - osserva l'assessore al Turismo del comune di Roncola, Cristian Mazzoleni -. Il trend positivo è dovuto a diversi fattori, come la costruzione di nuove residenze acquistate come seconde case e la sistemazione del paese, in particolare il recupero della piazza. Quest'anno c'è un incremento di utenti del 30% alle nostre fonti termali aggiunge Vanessa Frosio, assessore al Turismo del Comune di Sant'Omobono Terme. I luoghi più frequentati sono il Santuario della Cornabusa, del quale il prossimo anno ricorre il centenario dell'Incoronazione, il percorso vita e le nostre terme. Quest'anno poi Sant'Omobono è ricco di eventi e di manifestazioni.





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