Val Brembana
Sfida al Pizzo del Diavolo trovati elicottero e sponsor
(L'Eco di Bergamo - 30/09/2006)

Pronti, via. Domenica per Miky Oprandi, guida alpina e skyrunner di San Pellegrino, e Davide Milesi, maratoneta di Piazza Brembana, sarà il grande giorno della sfida ai 2.914 metri al Pizzo del Diavolo: partiranno dalla chiesa di Carona alle 9 per cercare di raggiungere la vetta in meno di due ore e mezzo. Una corsa ancora da correre, ma che sta già appassionando tanti escursionisti. Domenica, condizioni meteo permettendo, lungo i 16 chilometri del percorso sono attese centinaia di persone pronte a incitare i due corridori.

I Comuni e gli operatori turistici di Carona, Foppolo e Valleve mettono a disposizione alcune jeep per salire fino al Rifugio Calvi; partiranno dalle 6,45 (solo andata) dal piazzale della chiesa di Carona. L'evento, organizzato dal gruppo sportivo altitude, dopo l'appello degli atleti, ha trovato anche uno sponsor: l'azienda "Polini spa" di Alzano sosterrà le spese per il volo dell'elicottero dell'"Elitellina" di Sondrio. Un cameraman e un fotografo professionisti seguiranno gli atleti: fino al Rifugio Calvi in moto, quindi dall'elicottero durante la salita alla vetta del Pizzo del Diavolo.

Le riprese saranno utilizzate anche per un servizio su Raitre e sulle tv locali. Prosegue, inoltre, il "toto tempo" sul web: centinaia gli appassionati che hanno partecipato al concorso (in palio ci sono biglietti giornalieri per le piste di Bremboski): la media dei pronostici è intorno alle due ore e 15 minuti. "Siamo veramente sorpresi dall'interesse che l'appuntamento sta suscitando - dice Davide Milesi -. È la dimostrazione che in Valle Brembana si possono fare cose veramente belle e importanti. Speriamo di non deludere le attese". Simone Moro farà da "lepre" dei due atleti lungo il tratto più difficile, la cresta della via Baroni, prima di arrivare in vetta al Pizzo del Diavolo. "L'idea mi è subito piaciuta - dice l'alpinista - anche perché pure io ho alle spalle diverse corse d'alta quota e la conquista di un 8.000 in velocità. Sarà un modo sportivo e alternativo per promuovere e attirare l'attenzione sulle nostre montagne".


In vetta col turbo anche se piove
Oprandi e Milesi sul Diavolo in un'ora e 49' Centinaia i tifosi. Simone Moro: corsa perfetta
(L'Eco di Bergamo - 01/10/2006)

CARONA Un'ora, 49 minuti e 48 secondi. Miky Oprandi, guida alpina di San Pellegrino, e Davide Milesi, maratoneta di Piazza Brembana, sono riusciti nell'impresa: in meno di due ore (i pronostici andavano ben oltre) hanno percorso insieme i 16 chilometri che separano il piazzale della chiesa di Carona, a mille metri di quota, dalla vetta del Pizzo del Diavolo, a 2.914 metri. Una corsa entusiasmante, semplicemente fantastica, che neppure il maltempo è riuscito a fermare; una sfida alla montagna che, alla fine, ha centrato l'obiettivo: ovvero creare un evento a favore della montagna stessa. Così è stato, perché, nonostante pioggia e nebbia, sono state almeno un centinaio le persone che hanno seguito la corsa sul percorso. Fino alla vetta dove c'era un gruppo di una trentina di persone, a testimonianza dell'interesse che l'evento aveva creato tra gli appassionati. La partenza alle 9 è accompagnata dalla pioggia. Oprandi e Milesi arrivano fradici al rifugio Calvi dopo 48 minuti. Fortunatamente, da qui in poi, le condizioni meteo consentono la continuazione della corsa. Pioviggina a tratti e c'è nebbia, ma si può comunque salire in sicurezza. A questo punto Milesi, più forte nella corsa pura rispetto al compagno, decide di prendere un leggero vantaggio per prepararsi all'attacco della "Via Baroni", il passaggio alpinistico, fino al 4° grado di difficoltà, sicuramente più facile per Oprandi. L'ultimo strappo verso la vetta, tra ghiaioni e rocce, è affrontato anche con la guida di Simone Moro (è del suo gruppo sportivo "altitude" l'organizzazione) che aiuta i due a seguire il giusto percorso. Oprandi e Milesi percorrono la "Via Baroni" in poco meno di 17 minuti; quindi, prima che il cronometro faccia scattare le due ore, conquistano la vetta, tra gli applausi dei tifosi.

"Siamo soddisfatissimi di come sia andata la giornata - ha detto Oprandi a conclusione della performance - consapevoli però che la nostra prestazione si può anche migliorare: pioggia e nebbia, ma anche i crampi che mi hanno colpito prima di affrontare la "Via Baroni" non sono certo stati dalla nostra parte". "Ora abbiamo aperto la strada - dice Oprandi -. Siamo stati i primi, probabilmente, a fare un'impresa del genere: attendiamo qualche atleta, magari più giovane di noi, che tenti di migliorare il nostro tempo". "È stata una bellissima esperienza - aggiunge Milesi - ed è stato emozionante vedere, nonostante la pioggia, così tanta gente sul percorso. Dopo l'interesse nato attorno all'evento, ci sarebbe veramente dispiaciuto rinunciare, magari quando si era ormai in vista del traguardo". E poi Simone Moro, che ha fatto da "lepre" a Milesi durante la salita della "Via Baroni", il tratto di percorso di maggiore pendenza: "La nebbia non consentiva una visibilità superiore ai 15 metri - dice l'alpinista -. Così, qualche ora prima di "guidare" Davide e Miky in corsa, ho voluto percorrere più volte il tracciato per memorizzarlo. E Davide, il meno esperto dei due, è stato bravissimo: è riuscito a superare senza problemi anche il passaggio di quarto grado. Tutta la via è stata percorsa in sicurezza, nonostante l'itinerario bagnato, senza che nessuno di noi tre abbia mosso un sasso. Questo per dire che affrontare la corsa con condizioni meteo sfavorevoli non è stato un azzardo. Miky e Davide sono saliti con sicurezza, dimostrando capacità podistiche e alpinistiche. Una corsa perfetta".

La salita in velocità è stata fotografata e filmata, anche con una minitelecamera fissata alla vita di Moro; l'elicottero dell'Elitellina di Sondrio, sponsorizzato dall'impresa Poloni di Alzano, ha raggiunto il rifugio Calvi ma, causa le nebbie, non ha potuto seguire da vicino il tratto in cresta: le immagini serviranno a ricordo dell'impresa ma anche come materiale promozionale per la valle, perché questo era uno degli obiettivi della corsa.

Infine il "toto tempo" lanciato sul sito www.valbrembanaweb.com: vince quattro pass giornalieri per Bremboski Gaetano Bonetti, di Piazzatorre, che aveva pronosticato un'ora 49 minuti e 59 secondi.


L'Eco di Bergamo - (30/09/2006)


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