Sei secoli di storia in un percorso che attraversa i luoghi di culto, le opere d'arte e le vicende antiche, sono condensati in un'agile guida pubblicata dalla parrocchia di Olmo al Brembo e scritta da Gabriele Medolago e Giacomo Calvi. Il libretto, dal titolo "Guida alla parrocchia di Olmo al Brembo - La parrocchiale, il santuario e gli oratori" è stato presentato alla comunità, illustrandone i punti salienti e le recenti scoperte emerse dalla ricerca storica. La serata, accompagnata dal canto dei "Polifonici Gogìs", ha visto la partecipazione di molte persone, interessate alla pubblicazione che permetterà di visitare il paese con il sussidio di dati e di informazioni preziose. Il lavoro degli autori è stato reso possibile da una fitta rete di collaborazione e la guida esamina tutti gli aspetti territoriali, culturali e architettonici del nucleo di
Olmo al Brembo. Oltre a uno sguardo sulla conformazione del paese, con le sue contrade e i suoi luoghi caratteristici, il libro si addentra nella descrizione delle diverse chiese e cappelle, alcune ora scomparse, presenti sul territorio. La ricerca ha passato al setaccio gli archivi comunali e parrocchiali, i documenti della Curia e gli atti notarili redatti nella zona circostante, permettendo di individuare anche gli autori di opere d'arte finora attribuite ad anonimi.
Medolago e Calvi hanno illustrato alla comunità i punti salienti dell'opera, auspicando che "possa suscitare l'amore verso le cose del passato e possa far nascere un desiderio di maggiore conoscenza e di tutela del patrimonio artistico". Il parroco don Pierantonio Spini ha poi svelato una scoperta, riportata nel testo, relativa al miracolo del cavaliere salvato da una caduta dopo aver invocato la Vergine Maria. La tradizione narra che l'uomo, grato del beneficio ricevuto, fece dipingere sulla roccia un'immagine della Madonna con il Bambino. Questo affresco, che sembrava leggendario, è rimasto celato agli sguardi per molto tempo ed è visibile ora sulla roccia. Il dipinto è venuto alla luce dopo l'abbattimento nel 1999, per lavori di messa in sicurezza della strada, della cappella della Corna edificata in epoca successiva al miracolo. L'uscita del libro è coincisa con i festeggiamenti organizzati dalla parrocchia per il 560° anniversario della propria costituzione, avvenuta il 22 settembre 1446, dopo che il vescovo Polidoro Foscari concesse lo smembramento della chiesa di Sant'Antonio di Olmo da quella di San Martino.
La Messa domenicale, che ha sottolineato la celebrazione di questo anniversario, è stata presieduta dal vescovo Roberto Amadei. "L'anniversario - ha detto nell'omelia - fa nascere il nostro grazie a Dio e a coloro che ci hanno preceduto e che hanno tramandato la fede fino a noi. La festa della parrocchia ci fa scoprire il nostro essere fratelli, invitati a fare comunione fra di noi, con in comune l'amore di Dio. La parrocchia è chiamata a manifestare questo amore, trasmettendolo soprattutto alle nuove generazioni, aiutando i ragazzi a comprendere come spendere la loro vita". Il vescovo, al termine della celebrazione, ha anche benedetto un crocifisso ligneo del 1700, recentemente restaurato. Durante questa settimana sono allestite due mostre: la prima, dal titolo "La fede raccontata dalle nostre chiese", è visitabile all'interno della parrocchiale e illustra, attraverso grandi pannelli, il significato e il valore dei luoghi liturgici; la seconda, nella sala polivalente, è una mostra fotografica realizzata grazie all'apporto delle famiglie del paese e mostra aspetti di vita quotidiana nel secolo scorso. Le due esposizioni saranno aperte tutti i giorni, fino a domenica, dalle 9,30 alle 12 e dalle 14 alle 18.