Ora i bergamaschi guardano al futuro: appuntamento al
maggio 2007 per il terzo Incontro internazionale BERGAMO
Più di 1.200 bergamaschi nel mondo sono tornati nella loro terra
per il loro secondo Incontro internazionale che si è svolto alla
Fiera Nuova il 21 e il 22 maggio. E' stato un grande abbraccio della Provincia
di Bergamo ai suoi emigrati. Due giorni molto intensi, ricchi di appuntamenti,
di festa, di riconoscimenti. Alla manifestazione sono intervenuti il Ministro
per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia, il presidente della Provincia
Valerio Bettoni, l'Ambasciatore d'Italia a Budapest Paolo Guido Spinelli;
il direttore nazionale di Migrantes don Domenico Locatelli; il Presidente
dei "Bergamaschi nel mondo" Santo Locatelli; il neo Assessore regionale
all'artigianato Marco Pagnoncelli; la Presidente dei Circoli bergamaschi
in Svizzera Valeria Generoso; il cappellano Mons. Luigi Betelli, da 35
anni in Germania.
Nei vari interventi è stato sottolineato come i bergamaschi nel
mondo siano gli ambasciatori dell'Italia. Ambasciatori dei valori di solidarietà,
di cultura, di capacità lavorative e di determinazione nelle difficoltà.
Valerio Bettoni, presidente della Provincia, conosce bene le vicende dell'emigrazione
bergamasca che spesso confinavano e confinano con duri sradicamenti dalla
terra del proprio cuore.
Ci sono valli della Bergamasca che si sono spopolate per l'emigrazione:
pensiamo alla Valle Imagna, alla Valle Cavallina, alla Valle S. Martino,
alla Valle di Scalve, alla stessa Valle Seriana. Bettoni ha ricordato anche
le storia di emigrazione della propria famiglia: parole intrise della sofferenza
di chi ha sperimentato sulla propria pelle l'asprezza di un distacco dal
paese, dai fratelli. Tutti hanno avuto parole di elogio, stima, riconoscenza
per quanto gli emigranti hanno saputo dare e fare, onorando il nome dell'Italia
e di Bergamo in particolare con il loro lavoro, con la loro intelligenza
e sensibilità. Bergamo ha dato moltissimo all'emigrazione. Purtroppo
molte sono anche le esistenze spezzate sugli innumerevoli piccoli e grandi
cantieri di tutto il mondo, basterà ricordare l'ecatombe nella miniera
di Marcinelle - evocata dal Ministro Tremaglia, che ha regalato un Tricolore
a tutti i partecipanti - a quella nel tunnel di Robiei Stabiascio in Svizzera,
alle innumerevoli vittime del lavoro nella galleria stradale del San Gottardo.
L'apporto dei bergamaschi nei consessi della politica si è tradotto
in impegno dentro diversi parlamenti, istituzioni regionali, guida di Comuni,
responsabilità dentro Giunte e Consigli comunali dei vari Paesi
di accoglienza. Tremaglia ha ricordato come siano 398 i parlamentari di
origine italiana nel mondo. La voce della Chiesa l'hanno portata don Domenico
Locatelli e, domenica, alla solenne Messa concelebrata in Fiera, il vescovo
ausiliare Mons. Lino Belotti. Proprio i missionari italiani e, in particolare
quelli bergamaschi, sono stati e rimangono un punto di riferimento prezioso
e importante per gli emigranti, un forte fattore aggregativo per fare comunità:
sia nella parte formativa sia in quella di animazione socio-ricreativa.
Basterà ricordare che sono 460 i Centri pastorali italiani nel mondo,
con 510 missionari, 90 suore e 50 laici impegnati su questi avamposti pastorali
e, prima ancora, comunitari.
Nel suo saluto agli emigranti, durante la Messa, il vescovo Lino Belotti
ha insistito sui valori di cui sono portatori da sempre gli italiani nel
mondo e sulla necessità di difendere l'identità nel confronto
con le altre culture e civiltà e nell'apertura alle nuove prospettive
sociali e professionali. Nel corso del grande evento sono stati consegnati
una quarantina di riconoscimenti ai bergamaschi che vivono nel mondo per
meriti sociali, socio-culturali, imprenditoriali e commerciali. I riconoscimenti
sono andati a: Paolo Guido Spinelli, monsignor Antonio Locatelli, Giuseppe
Locatelli, Lorenzo Pezzoli, Ivano Ranzanici, Sergio Locatelli, Pier Alberto
Gabbiadini, Pier Luigi Gabbiadini, Caterina Berbenni Rehm, Susanna Salvi,
Onorina Manzoni, Paride Fusarri, famiglia Resscia, Gianvittore Calvi, Marina
Manzoni Brusati, Lino Rota, Gianni Giussani, Bruno Giussani, Luigi Maggioni,
Andrea Capelli, Angelo Paris, Giovanni Bacis, Piero Baccanelli, Gianni
Mai, Franco Tirelli, Antonella Bigoni, Antonietta Bettinelli, Claudio Brioschi,
Carlo Carrara, Giuseppina Regazzoni, Anna Maria Selva, Maria Marinelli,
Teresa Baronchelli, Lilian Ghisalberti, Gian Paolo Crivelli. La Radio Svizzera
italiana ha realizzato e diffuso cronache e testimonianze molto toccanti
dalla Fiera di Bergamo, soprattutto ha registrato in diretta la commozione
visibile e ben percepita del presidente, quando ha ricordato gli intensi,
forti legami dei Bergamaschi in ogni angolo del mondo con la loro terra
d'origine.
La Radio Svizzera è scesa a Bergamo con due inviati speciali,
Marco Petrelli e Alessandro Tini. Dell'evento di Bergamo hanno riferito
anche molti mass media, oltre le testate locali: da segnalare Rai International,
presente a Bergamo con Licia Ugo. Adesso i bergamaschi guardano al 2007.
Precisamente al 26 e 27 maggio 2007, quando si rinnoverà l'appuntamento
della Provincia con i bergamaschi nel mondo.