La Donnola

Dimensioni piccole, forme slanciate, corpo allungato e cilindrico, orecchie corte e rotonde, coda ricoperta di peli più lunghi e a pennello nella parte terminale. La Donnola ha pelliccia folta e soffice, di colore bruno- chiaro- giallastro. Nelle regioni fredde durante l’inverno è soggetta a dimorfismo per cui il colore diviene parzialmente o completamente bianco. Attiva specialmente di notte, ma talvolta anche di giorno. La Donnola di temperamento vivace ed abitudini solitarie, corre con discreta celerità ed è capace di arrampicarsi e di nuotare. La Donnola (Mustela nivalis), lunga in media 30 cm, compresi i circa 4 cm della coda, ha un corpo flessuoso coperto per tutto l’anno da pelo raso, morbido, di colore fulvo sul dorso e biancastro sul ventre, simile al mantello estivo dell’ermellino. Le zampe sono corte, robuste e munite di unghie aguzze e taglienti. La coda, corta rispetto al corpo, si assottiglia gradatamente dalla radice all’estremità e a differenza dell’ermellino non è mai nera alla punta. Le orecchie sono larghe e arrotondate.

Nelle zone più settentrionali acquista un colore invernale caratterizzato da macchie bruno-bianchicce. E’ un animale coraggiosissimo e non sono rari i casi in cui aggredisce l’uomo, staccandosi da lui solo dopo una lotta molto prolungata. A volte addenta le gambe dei cavalli che passano accanto al suo rifugio. La donnola è molto agile sia nel correre che nell’arrampicarsi e nel nuotare. L’unico rapace in grado di catturarla senza timore è l’astore. Un’esemplare catturato da giovane può essere facilmente ammaestrato e divenire compagno domestico al pari di un gatto.