Notizie di Cronaca nelle Valli Bergamasche
dai quotidiani locali e nazionali - Ottobre/ Dicembre 2008
Natale tranquillo sulle montagne bergamasche, dove non si registra il tutto esaurito, a causa anche, nella maggior parte delle località, della prolungata assenza della neve. Il pienone è atteso per la settimana di San Silvestro. Abbastanza affollate anche le piste sciabili di Valtorta-Piani di Bobbio (Tre Signori, Nube Bianca, Fortino e Chiesetta collegate sciisticamente), di San Simone di Valleve (Arale), di Foppolo (Quarta Baita, Montebello) e Valcarisole di Carona (Bimbi e Terre Rosse), Zambla Alta di Oltre il Colle (Costa Nebel). Si sta ovunque sparando neve per consolidare lo spessore dell'innevamento. Lo stesso si sta facendo per la pratica del fondo, in particolare alla Conca dell'Alben di Valle Serina.
Lo stesso si può dire del Branzi, formaggio dal sapore dolce e delicato o forte e aromatico e leggermente piccante a seconda del grado di maturazione. Naturale complemento della polenta, il Formai de mut e il Branzi sono alla base di numerosi piatti tradizionali come la polenta taragna dove il formaggio viene sciolto con il burro nella polenta di mais. Il Taleggio appartiene alla categoria degli stracchini, formaggi di origine lombarda caratterizzati da pasta molle e forma generalmente quadrata.
All'incontro, al quale erano presenti i rappresentanti delle Comunità montane di Valle Seriana, Valle Brembana, Val di Scalve e d'Imagna, della Regione Lombardia, del Parco delle Orobie, dell'Asl, di Legambiente, della Prefettura e dell'ordine dei geologi, è stato preso in esame il documento di «scoping» (o di analisi preliminare) presentato da Mauro Bertelli (Gruppo Intesa) e da Sara Lodrini, i due tecnici incaricati della stesura del Vas. Una tappa intermedia ma obbligata, nell'iter del Programma, la cui necessità era già emersa nel precedente incontro del 16 ottobre scorso.
Non tutti gli amici e gli estimatori di Gianni Bergamelli conoscono il Palamonti. La bella mostra che si inaugurerà martedì prossimo, offrirà l'occasione a tanti bergamaschi e anche a visitatori provenienti da fuori provincia di rendersi conto di questa struttura realizzata dal Cai di Bergamo. «Per noi - sottolinea il presidente della sezione Paolo Valoti - è importante ospitare questa mostra con la quale un grande artista racconto le sue emozioni nell'incontro con le grandi cime dell'Himalaya e con le popolazioni e la loro cultura che abitano in questo mondo lontano. Ma la mostra è anche un'occasione per avvicinare tante persone al mondo della montagna bergamasca».
Dopo il favonio, si attende la neve. Ma il ponte dell'Immacolata pare ormai bruciato per le stazioni sciistiche bergamasche. Niente materia prima (e temperature ancora troppo alte per quella artificiale), impianti fermi quasi ovunque. Si spera nella riscossa delle vacanze natalizie e oltre, per non chiudere la stagione 2007-2008 col segno negativo come la precedente.
Dopo oltre due giorni di pioggia ininterrotta il maltempo ha dato una tregua. Nella notte di venerdì la neve ha fatto la sua comparsa attorno ai 1500 -1600 metri di quota, dopo che per l’intera giornata era scesa a 2000 metri. Proprio a queste quote, sicuramente a causa della pesantezza del manto nevoso, si sono staccate piccole slavine che sono andate a riempire molti anfratti del fondovalle.
Sette otto metri di neve a fine estate per ottenere un metro di ghiaccio durante l'inverno. I parametri indicati dagli esperti sono questi, ma in periodi di magra come quelli attuali c'è poco da ragionare sulla possibilità di un incremento. Anzi, bisogna fare i conti con una diminuzione costante. Tempi duri per i ghiacciai e, proprio mentre in quota cadono (fortunatamente) i primi fiocchi della stagione, la conferma arriva puntuale dal Servizio glaciologico lombardo. Quest'anno ancora più puntuale del solito.
Come era stato più volte ipotizzato le precipitazioni hanno finalmente raggiunto anche le nostre vallate. La neve ha iniziato a cadere nel tardo pomeriggio di mercoledì, inizialmente fino ai 1800 metri per poi abbassarsi solo parzialmente di quota nelle ore successive. Ma, nelle speranze di chi attendeva l’arrivo della neve, non erano sicuramente previste le bizzarie meteo di questi giorni.
Alla presentazione ufficiale del 91° Giro d'Italia su cui si alza il sipario sabato 1 dicembre a Milano, al Teatro degli Arcimboldi, mancano dieci giorni. Ma abbiamo ragione di ritenere esatta l'anticipazione del nostro giornale, giovedì 8 novembre: il Giro d'Italia arriverà l'anno prossimo al Monte Pora e poi partirà da Rovetta, tappa che intende essere un omaggio al «Falco» Paolo Savoldelli vincitore di due Giri d'Italia. Rimane da conoscere la data di effettuazione delle tappe che coinvolgono la nostra provincia. Le indiscrezioni raccolte tra gli addetti ai lavori sono ancora abbastanza discordanti.
Più posti letto, meno alberghi. Più città, meno provincia. Più ostelli, bed and breakfast, alberghi di categoria superiore e meno alberghi economici. Questi i tre punti principali del decennale rapporto Confesercenti sulla ricettività turistica in provincia di Bergamo. Il visitatore della Bergamo di oggi non è più quello di fine ventesimo secolo; tra le cause principali l'enorme impatto che hanno avuto i voli low-cost e lo sviluppo dei viaggi legati al business.
Il turismo sulle montagne bergamasche continua a soffrire di estrema stagionalità e ancora non avverte l'onda benefica portata invece alla città di Bergamo, ma anche alla pianura e alle zone collinari, dal vertiginoso aumento del movimento dei passeggeri all'aeroporto di Orio al Serio, dovuti al fenomeno low cost.
L’inverno è ormai alle porte e in alcuni paesi di montagna il sole diventerà presto un lontano ricordo come capiterà agli abitanti della frazione Dossi, a Valbondione. Nella giornata del 6 di novembre, infatti, il sole farà capolino per l’ultima volta nella piccola contrada che conta una quindicina di abitanti.
Ancora sul tetto del mondo. I formaggi bergamaschi confermano la loro leadership italiana e come già fecero due anni fa a Verona, sono gli unici lombardi a portare a casa una medaglia alle Olimpiadi internazionali del formaggio (con produzioni sopra i 600 metri di altitudine) che si sono concluse ieri pomeriggio a Oberstdorf, in Germania. Un trionfo quasi inatteso, vista l'agguerritissima concorrenza (quasi mille i prodotti provenienti da tutti i continenti in gara nelle diverse categorie) che gratifica ancor di più perché a vincere è stato un prodotto di nicchia, vero emblema di un territorio: la formaggella della Valle di Scalve.
la Presolana per la Bergamasca e la Conca Arena per il Bresciano. Tredici gli enti coinvolti (tra cui, oltre alle Comunità montane, le Province di Bergamo e Brescia e i due Provveditorati agli studi, la Regione, il Cai, il Parco delle Orobie e quello dell'Adamello, l'Ersaf,) che per la prima volta si danno appuntamento tutti insieme oggi alle 10,30 a Colere.
Una stagione iniziata presto e che ha dato soddisfazione agli operatori». Parla a nome di tutti i rifugisti Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo, che ormai in chiusura della stagione estiva 2007 azzarda i primi bilanci, anche se per i numeri e le statistiche si dovrà aspettare. Ma, tutto sommato, la soddisfazione è generalizzabile, anche fra i nuovi operatori, per lo più giovani.
Un milione e 200 mila euro: è quanto Regione e Parco delle Orobie mettono a disposizione per la lotta al bostrico in territorio bergamasco. I soldi serviranno per combattere le infestazioni del parassita, realizzare interventi fitosanitari e di bonifica, oltre che opere di ricostruzione e riqualificazione ambientale.



Visita la nostra Valle


 
Group Val Brembana Web - Valli Bergamasche - Bergamo - Italy - Forum - Sciare - - Webcam