Notizie di Cronaca nelle Valli Bergamasche
dai quotidiani locali e nazionali - Aprile Maggio ANNO 2007
Il giro della Valle Taleggio, da San Giovanni Bianco passando per gli Orridi e la Valle Brembilla, è una strada doc per i ciclisti: sicura, per il poco traffico, senza semafori, lontana dall'inquinamento e con un panorama naturalistico mozzafiato. Così, la Federazione ciclistica italiana, tramite il comitato locale e l'ex campione di ciclismo sanpellegrinese Ivan Gotti, ha chiesto alla Provincia di Bergamo di poter inserire il tracciato tra i più adatti agli allenamenti delle squadre ciclistiche.
Da alcuni decenni questa tradizione si è fatta stanziale, è stata fatta propria dalla parrocchia della Santissima Trinità di Zorzone di Oltre il Colle che organizza questo momento con un comitato composto da Sperandio Colombo, Lino Palazzi e Ignazio Carrara. È stato così anche quest'anno, in vista della salita ormai prossima, entro fine mese, agli alpeggi.
Trentanove persone sfollate, 17 pazienti del centro psichiatrico dell'ospedale trasferiti in altri reparti e scuola media e biblioteca chiuse. La frana che minaccia l'abitato del Villaggio a San Giovanni Bianco è in movimento e, secondo i geologi, troppo pericolosa per poter lasciare gli abitanti nelle proprie case. Potenzialmente, dal pendio che scende da Briolo, potrebbero staccarsi 50-70 mila metri cubi di materiale, lungo un fronte di circa 150 metri. Così, ieri, poco prima di mezzogiorno, il sindaco di San Giovanni Bianco Oscar Mostachetti ha ordinato lo sgombero delle abitazioni, la chiusura della scuola media, della biblioteca e del reparto psichiatrico dell'ospedale.
Manca all'appello uno degli alpinisti bergamaschi della spedizione sull'Everest: Pierangelo Maurizio, quarantaseienne guida alpina di Oltre il Colle, fino a ieri non era ancora rientrato al campo base. Purtroppo lassù, dove l'aria è sottile e le percezioni dilatate dal peso quasi insostenibile degli ottomila, è facile commettere errori. Può bastare un cenno del capo o una risposta malinterpretata per confondersi e scambiare una persona con un'altra.
I residenti ad Oltre il Colle sono 1.089 (nel 2001, alla data dell'ultimo referendum, erano 1.142) divisi tra capoluogo e tre frazioni: Oltre il Colle conta 519 residenti (244 famiglie di cui 109 unifamiliari), a Zorzone risiedono 258 persone (97 famiglie di cui 32 unifamiliari), a Zambla Alta 190 cittadini (75 famiglie di cui 23 unifamiliari), infine a Zambla Bassa sono 122 i residenti (59 famiglie delle quali 24 unifamiliari).
C'è soddisfazione e gioia nelle comunità di Oltre il Colle e di Oneta per il raggiungimento della vetta dell'Everest da parte di Nadia Tiraboschi e David Borlini. Sensazioni che si mischiano all'attesa di sapere l'esito del tentativo di conquista della vetta da parte di Pierangelo Maurizio e Marco Epis, che sono rispettivamente residenti negli stessi due paesi nei quali abitano gli alpinisti che hanno raggiunto la cima. La festa potrebbe essere dunque doppia per entrambi i paesi, grazie ad una spedizione che vede Oneta e Oltre il Colle protagonisti.
La costruzione di un nuovo rifugio sul monte Suchello, l'ampliamento del cimitero di Costa Serina, la riqualificazione della casa natale di fra Cecilio e della piazza Padre Michele Gotti ad Ascensione (sarà rifatta la pavimentazione di fronte all'ingresso della chiesa). Sono queste le opere presenti nel piano annuale del Comune di Costa Serina approvato dalla maggioranza nell'ultimo Consiglio comunale. Opere alle quali si aggiunge la costruzione di una nuova conduttura d'acqua ad Ascensione, già in fase di realizzazione.
Un clima di festa e qualche lacrima di commozione hanno caratterizzato a Lenna la serata di premiazioni svoltasi durante l'incontro annuale del gruppo Amici Gogis. A ricevere i riconoscimenti sono state persone e associazioni distintesi in valle Brembana per l'impegno in diversi ambiti. Il primo ad essere consegnato è stato il premio alla memoria di monsignor Giuseppe Ferrari di Zogno, scomparso nell'ottobre scorso. A ricevere il premio è stato il fratello Francesco. Per l'ambito della cultura e dell'istruzione, un riconoscimento è andato a Flori Arioli di Piazza Brembana - che non ha potuto essere presente alla serata - per gli anni di servizio spesi nell'insegnamento della lingua francese.
Ci siamo: a quasi cinque anni dall'alluvione e dalla frana che devastò il loro territorio nel novembre del 2002, portando con sé strade e purtroppo anche case, Brembilla e Camorone sono alle ultime fatiche. Ieri, con l'approvazione di una perizia di variante relativa alla sistemazione della provinciale 24 della Valle Brembilla, la Provincia di Bergamo ha infatti terminato gli stanziamenti necessari per il ripristino della situazione, dopo quattro anni di lavori che hanno comportato interventi sul corpo franoso sopra l'abitato di Camorone, la raccolta e il convogliamento delle acque piovane, la regimazione idraulica del torrente Brembilla.
Grande successo per la prima edizione del concorso "Il cioccolato", organizzato dall'istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme nella giornata tradizionalemente dedicata al cibo degli dei. La competizione si è disputata nelle cucine della scuola di viale della Vittoria, a suon di cucchiai di zenzero, tra foglie di mentuccia, uova e ingredienti insoliti come gamberetti e pomodori, e infine l'elemento principe, l'immancabile "oro nero", quello gastronomico, il cioccolato. In gara una decina di studenti di terza e quarta del settore cucina.
Al via la stagione de I rifugi dei sapori orobici, l'iniziativa che si ripete per il terzo anno grazie alla sinergia tra Agripromo, Cai e Assorifugi. Sono 17 i rifugi che aderiscono all'iniziativa, indicati in una cartina delle Orobie che è stampata in migliaia di copie per servire da tovaglietta per le degustazioni: Rifugio Gherardi, Rifugio Grassi, Rifugio Benigni, Rifugio Longo, Rifugio Capanna 2000, Rifugio Alpe Corte, Rifugio Laghi Gemelli, Rifugio Calvi, Brunone, Coca, Curò, Barbellino, Tagliaferri, Passo del Vivione, Cimon della Bagozza, Albani, Olmo.
VALTORTA SUPERSTAR Negli incrementi di valore e nell'aumento della richiesta - spiega l'operatrice Paola Pedrali - la parte del leone la fa una zona fino a pochi anni fa non gettonatissima: quella di Valtorta e dei Piani di Bobbio (+38 per cento del valore negli ultimi 5 anni) dove si raggiungono anche i 2.000 euro per metro quadrato. Seguono Mezzoldo (+32 per cento) e Santa Brigida (+29 per cento) sempre in Valle Brembana, mentre sul fronte seriano gli incrementi a Valbondione (+35 per cento), Gromo e Schilpario (+32 per cento per entrambi), superano anche Castione della Presolana (+28 per cento). In assoluto comunque, la località con i prezzi più «salati» resta Dorga, che arriva anche ai 3.000 euro al metro quadrato.
La Comunità montana ha battuto il territorio palmo a palmo, coinvolgendo in incontri e riunioni enti pubblici ed operatori privati di tutti i settori operativi vallari, distribuendo questionari e schede nelle quali sono state raccolte le richieste dei soggetti interessati con le quali è stato costruito il dossier approvato dall'assemblea comunitaria che dovrà essere recepito dalla Provincia per essere inserito nel più vasto carnet del Sistema Orobie. Voglio precisare - osserva ancora Gherardi - che alla proposta della Valle Brembana hanno aderito tutti i 38 comuni vallari, i Consorzi degli operatori turistici, alberghi, ristoranti, agriturismi, bed & breakfast, società di gestione delle stazioni sciistiche e degli impianti di risalita.
Negli erborinati spicca anche il terzo posto per il Caseificio Taddei di Fornovo San Giovanni con lo strachitunt. L'azienda Cattaneo di Branzi ha poi vinto il derby dei Formai de mut Dop, precedendo le Latterie sociali di Branzi e di Valtorta. Ottimo anche il bilancio per il caseificio Giovanni Invernizzi di Pontirolo Nuovo che ha vinto sia con Gran Lombardo per i formaggi duri (al secondo posto l'azienda Serenissima di Oltre il Colle), sia con il Taleggio Dop, arrivando terzo con il Grana Padano Dop.
In tutto dicevamo, sono 19 le amministrazioni da rinnovare in terra orobica, in un solo turno, senza ballottaggi in quanto in nessuna località si contano più di quindicimila residenti: Albano, Arzago, Averara, Blello, Brembate Sopra, Calusco, Capriate, Cisano, Curno, Gandino, Leffe, Mapello, Mezzoldo, Mozzo, Nembro, Oltre il Colle, Sovere, Urgnano e Villongo.
Chi desidera trascorrere una giornata in rifugio può scegliere tra le proposte più varie. Il più lontano e il più faticoso da raggiungere è il rifugio Baroni; all'Alpe Corte si arriva invece in un'ora circa; al Gherardi ancora meno: 45 minuti in tutto. Tra i più noti sono sicuramente il Rifugio Calvi e il Rifugio Laghi Gemelli; meno conosciuto il Tagliaferri, che però offre, in quattro ore di cammino da Schilpario, lo spettacolare ambiente dell'alta montagna (si trova a 2.328 metri di quota), ed è dotato anche di buona cucina.
Piazzatorre: Una brusca frenata rischia di fermare il cammino di "Dialogo e trasparenza" alla guida dell'Amministrazione comunale di Piazzatorre. In Consiglio comunale, infatti, cinque consiglieri di maggioranza, insieme ai quattro delle minoranze, non hanno approvato il bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2007 e il programma delle opere pubbliche 2007-2009. Nove voti contro, quattro a favore: una sfida per il sindaco Federica Arioli, che, dopo la seduta consigliare, ha annunciato di essere pronta a dare le dimissioni perché in Consiglio non sussistono più i presupposti e le condizioni necessarie per svolgere un buon lavoro.
Una nuova strada di interesse ambientale e turistico che colleghi l'alta Valle Seriana all'alta Val Brembana, dal territorio di Ardesio a quello di Roncobello: è questo l'obiettivo del protocollo d'intesa approvato ieri dalla Giunta provinciale e già varato dai Comuni di Ardesio, Oltre il Colle e Roncobello, oltre che dalle Comunità montane di Valle Brembana e alta Valle Seriana.
Gli Orridi di Valle Serina, quel tratto di canyon tra lo stabilimento di imbottigliamento dell'Acqua Bracca e l'antico Albergo Fonte Bracca che un tempo si chiamava Strecc, uno dei più suggestivi scorci naturali della montagna brembana, da lunedì cambieranno completamente fisionomia. Si lavorerà infatti fino al 27 ottobre per installare una galleria artificiale paramassi il cui costo è stato preventivato dalla Provincia in 886 mila euro. Chi volesse godere dello spettacolo, reso unico dall'illuminazione notturna, e conservarne un'immagine ricordo deve affrettarsi. Pochi giorni e il dantesco paesaggio verrà modificato.
È stato presentato, informalmente, nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale di Isola di Fondra, il nuovo libro dal titolo La valanga di Trabuchello e di altre valanghe in alta Valle Brembana curato da Felice Riceputi e Massimiliano Barbolini. Patrocinato dalla Comunità montana Val Brembana e dal Comune di Isola di Fondra, il volume, di circa 80 pagine, è corredato da immagini storiche delle valanghe che hanno colpito l'alta Valle negli ultimi due secoli.
Una cosa sarebbe però quasi certa: si stanno avvicinando quei 2,8 milioni di euro ballerini che, secondo il Carroccio, la Provincia rischiava di perdere per il ritardo con cui aveva presentato sette progetti (per messa in sicurezza di strade e recuperi ad Averara, Santa Brigida, Ambria-Camanghè, Ca' San Marco, Piazzolo, Ornica e Taleggio).
Ultima discesa, ieri, sulle piste da sci delle Orobie. L'ha compiuta a San Simone un gruppo di turisti inglesi, alla fine delle vacanze in Valle Brembana. E con il fermo definitivo degli impianti, è il momento dei bilanci: perdite fra il 20 e il 50 per cento, il circo bianco chiude i battenti con il segno negativo. Ci ha salvati l'impianto di innevamento artificiale - dichiara Lorenzo Pasinetti della stazione Monte Pora-Presolana -, non l'avessimo avuto le perdite sarebbero state incolmabili, molto probabilmente non avremmo nemmeno aperto. Grazie alla neve programmata e a un continuo lavoro di battitura e sistemazione delle piste la nostra perdita si è attestata attorno al 50 per cento.
Per la Regione l'area delle Valli Bergamasche è quella deficitaria anche in tema di carburante. La strada, per i benzinai di montagna, è sempre più in salita. Lo dimostrano i dati del Pirellone, l'aveva detto una rilevazione sui prezzi effettuata da L'Eco un paio d'anni fa, lo confermano i numeri sulle autorizzazioni o concessioni ritirate dai Comuni nel tentativo di tenere attivi alcuni impianti.
È una delle «spiagge» più frequentate in Valle Brembana, meta ogni estate di centinaia di turisti che risalgono la valle alla ricerca di un po' di refrigerio. Stiamo parlando della località Parina, a Camerata Cornello. Qui il torrente Parina confluisce nel Brembo e l'area utilizzata a spiaggia è abbastanza ampia per ospitare centinaia di «bagnanti» che, peraltro irrispettosi del divieto, spesso si rinfrescano nella grande pozza d'acqua che si trova sotto la roccia. Ebbene, quest'area, grazie a un intervento della Comunità montana, sarà ripulita dalle sterpaglie, attrezzata per parcheggio e picnic; inoltre, saranno posate alcune barriere a difesa dei percorsi che portano al fiume.
Meglio in Valle Brembana. Anche se gli operatori speravano in soggiorni meno brevi. Dice Francesco Gheza del Consorzio Bremboski (Foppolo, Carona e San Simone): "È già sicuro che si registrerà il tutto esaurito nei giorni di sabato, domenica e lunedì di Pasquetta grazie a una serie di promozioni, programmate a inizio stagione, come il "piano famiglia" che prevede sconti del 20 per cento in alberghi, ristoranti e bar.
Valle Brembana: partito con molte perplessità e numeri abbastanza esigui, il servizio di trasporto pubblico a chiamata in alta Valle Brembana è finalmente decollato, arrivando a un significativo aumento delle corse e a un quasi pareggio dei costi, rispetto a un deficit piuttosto marcato nel 2005. Il "taxi pubblico" in valle quindi funziona: i residenti cominciano ad affezionarsi all'idea di viaggiare così e anche la prenotazione obbligatoria (con una telefonata o sul sito internet entro le 17 del giorno precedente) non costituisce più un peso o ostacolo, specie pensando alla comodità e alla convenienza del servizio.



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