PIAZZATORRE: no alla revoca delle concessioni e una richiesta di risarcimento danni di un milione e 400 mila euro: Piazzatorre Ski, proprietaria delle
seggiovie di Torcola Vaga, ha dichiarato "guerra" al Comune di Piazzatorre. La società degli impianti domani (mercoledì 14) presenterà ricorso al Tar di Brescia, contro la revoca delle concessioni all'utilizzo delle seggiovie deliberata dal Consiglio comunale di Piazzatorre a dicembre. Nello stesso ricorso è compresa la richiesta al Comune di un risarcimento danni di un milione e 400 mila euro: richiesta avanzata perché il Comune di Piazzatorre non avrebbe rispettato una convenzione stipulata con la società nel 1997, relativa allo sviluppo del comprensorio sciistico di Torcola Vaga. Piazzatorre Ski, con bilanci in rosso ormai da tempo, ha come principale creditrice la banca Mediocredito del Trentino che, in quanto nominata dal giudice "custode" dei beni della società, ha potuto mettere all'asta le seggiovie (asta fissata una prima volta a ottobre e rinviata per la prossima primavera). All'inizio di dicembre la Mediocredito ha affittato gli impianti alla "Valle dell'Olmo srl" (società costituita al 60% dal Comune e al 40% da privati). Lo stesso Comune, con delibera di Consiglio, ha poi revocato le concessioni per l'utilizzo degli impianti alla Piazzatorre Ski trasferendole alla "Valle dell'Olmo srl". Una soluzione, alla quale, ora, la Piazzatorre Ski ha deciso di opporsi, presentando ricorso al Tar, contro Comune e "Valle dell'Olmo srl". Spiega il legale della società degli impianti Piazzatorre Ski Riccardo Piconcelli: "Non c'era alcuna urgenza di revoca delle concessioni. La Piazzatorre Ski ha garantito ogni stagione il funzionamento degli impianti. Tanto che, una volta in mano alla "Valle dell'Olmo", le seggiovie sono entrate subito in funzione".
"L'urgenza del provvedimento era evidente - replica il legale del Comune, Antonio Bonomi -. La stagione era ormai alle porte e la "Piazzatorre Ski" non aveva più la disponibilità degli impianti, essendo stati affittati ad altra società". Ma la Piazzatorre Ski va oltre e chiede un risarcimento danni di un milione e 400 mila euro: il Comune non avrebbe rispettato una convenzione stipulata nel 1997. Spiega l'amministratore unico Ezio Berera: "Il Comune doveva realizzare una serie di opere per lo sviluppo della stazione sciistica: i parcheggi previsti, invece, non sono stati costruiti e l'area su cui noi avremmo dovuto realizzare un albergo e residenze turistiche, non ci è mai stata messa a disposizione. Abbiamo calcolato un danno di un milione e 400 mila euro, a cui andranno aggiunte le ulteriori perdite derivanti da cinque anni di mancati introiti per la mancata disponibilità di albergo e residenze (la Piazzatorre Ski ha iniziato a far funzionare gli impianti nel 2002, ndr)". "L'accusa è strumentale - replica il legale del Comune Bonomi - perché quella convenzione, in realtà, doveva essere precisata. E la Piazzatorre Ski non ha mai presentato un progetto in merito e non ha mai chiesto formalmente quelle aree".