Val Brembana
Quattro milioni dalla Regione - 857 mila euro alla Valle Brembana
Serviranno per turismo, infrastrutture e servizi dei paesi in quota
(L'Eco di Bergamo - 15/08/2006)
Ammontano a quattro milioni e 347 mila euro i fondi stanziati dalla Giunta regionale a favore delle Comunità montane della provincia di Bergamo perché si possano realizzare interventi speciali per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione della aree montane. I finanziamenti potranno riguardare progetti inerenti le infrastrutture, il turismo, la cultura, nonché la tutela ambientale e lo sviluppo di servizi, e fanno parte di un pacchetto più sostanzioso destinato alle zone di montagna della Lombardia. Obiettivo dei contributi del Pirellone: valorizzare le aree destinatarie dei fondi, favorendo la connessione con altri centri, l'uscita dall'isolamento e dall'arretratezza e lo spopolamento. Questo il dettaglio dei finanziamenti decisi dalla Giunta: Monte Bronzone e Basso Sebino 375 mila euro; alto Sebino 381 mila euro; Valle Cavallina 388 mila euro; Valle Seriana Superiore 706 mila euro; Val di Scalve 649 mila euro; Valle Seriana 617 mila euro; Valle Brembana 857 mila euro; Valle Imagna 374 mila euro.

I fondi fanno parte di uno stanziamento di 19 milioni di euro, proposto dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alle Risorse e finanze Romano Colozzi, per tutte le Comunità montane lombarde e i Comuni capoluogo di province in parte montane (Brescia, Pavia, Bergamo, Sondrio, Como e Lecco). Ora le Comunità montane e i Comuni hanno tempo fino alle ore 12 del 18 ottobre prossimo per presentare in Regione le domande di finanziamento. Il termine dei lavori è fissato in un massimo di due anni dalla data di inizio per i progetti di costo inferiore a 500.000 euro, in tre anni se l'importo è superiore. Rientrano tra le iniziative finanziabili le opere di conservazione ambientale (difesa del suolo, risanamento acque, gestione e utilizzazione del patrimonio idrico), la sistemazione della viabilità locale, il sistema dei trasporti pubblici (recupero e riqualificazione delle linee ferroviarie, la realizzazione e il miglioramento delle strutture di trasporto aereo, anche in connessione con le aree aeroportuali del sistema lombardo), interventi di tutela e sicurezza del turismo montano, il decentramento di attività e servizi, l'adeguamento dei sistemi informatici per le Comunità montane e i servizi sociali per anziani e persone svantaggiate.

Lo sguardo della Regione infatti non è puntato soltanto alle strutture, i contributi andranno a finanziare anche interventi per la permanenza e l'ampliamento dei nuclei familiari nelle zone disagiate, incentivando anche la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in locazione, mediante il recupero a fini abitativi di strutture pubbliche dismesse, concedendo borse di studio ai giovani fra i 14 e i 25 anni residenti in Comuni montani che frequentano scuole secondarie superiori o università in località diverse da quelle di residenza. Sono previsti anche contributi per promuovere attività formative rivolte alla valorizzazione della montagna in collaborazione con le università lombarde, la catalogazione dei beni storico-culturali in collaborazione tra Regione, Province, Comunità montane e Parchi, l'identificazione e valorizzazione dei percorsi storici della montagna lombarda, e c'è anche un occhio di riguardo per l'istituzione di centri per la documentazione e tutela della cultura e delle lingue locali e la promozione di mostre permanenti in ciascuna Comunità montana, favorendo la nascita di musei o sostenendo quelli esistenti.

L'Eco di Bergamo - (15/08/2006)


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