Via libera dal Comune di
San Giovanni Bianco e alla convenzione per la gestione associata, con le Amministrazioni di
San Pellegrino e
Zogno, di alcuni servizi comunali (tutela ambientale, manifestazioni turistiche, servizi alla persona, relazioni col pubblico e servizio anagrafe). L'ok all'accordo è arrivato nell'ultimo Consiglio comunale, al termine di un lungo dibattito, con nove voti favorevoli della maggioranza della Lega Nord e otto astenuti (il gruppo di minoranza "Impegno civico" più Sergio Sonzogni e Roberta Cavagna di Forza Italia). "Il Comune capofila sarà Zogno - ha spiegato il sindaco Oscar Mostachetti - e la convenzione durerà sette anni. Ogni Comune ha le forze per erogare questi servizi, ma abbiamo voluto verificare gli eventuali vantaggi con la compartecipazione di più risorse umane. È vero, la società che ha proposto il progetto ha anche elargito un contributo. Non ci aspettiamo, comunque, di risparmiare, ma sicuramente speriamo di poter migliorare i servizi condivisi. Partiamo a un livello sperimentale.
La Valle Brembana ha una storia debole perché le sue forze sono frammentate e la convenzione è un primo passo verso una possibile unione dei Comuni". "Inizieremo, in via sperimentale, con l'associare tre servizi - ha proseguito il sindaco -. Se l'accordo funzionerà la prossima Amministrazione potrà scegliere se continuare o fermarsi. I tre servizi comuni che ci permetteranno di fare un po' di rodaggio sono la tutela ambientale, le manifestazioni turistiche e quello di relazione con il pubblico, che peraltro nessuno dei tre Comuni ha mai avuto. In un secondo tempo aggiungeremo l'anagrafe, lo stato civile e i servizi alla persona. I consulenti hanno fatto un sopralluogo nei tre Comuni, hanno verificato l'attività degli uffici e fatto un inventario del materiale presente. Poi hanno approvato il progetto inviando i nuovi regolamenti sulla base di quelli già in vigore. In sintesi, per il progetto, sono stati spesi 76.800 euro".
Ha replicato Sonzogni di Forza Italia: "Non abbiamo potuto visionare il progetto. Credo che sia un diritto dei consiglieri poter avere in mano il progetto per capire cosa stiamo approvando. Inoltre crediamo che per avere un servizio migliore non si debba cercare una regia esterna, perché questa non conosce il territorio come chi, invece, ci lavora". Perplessità sulla firma della convenzione sono arrivate anche dal gruppo di minoranza "Impegno civico". "L'accordo è stato sottoscritto perché c'è stata la proposta di una società specializzata - ha detto Tiziana Bonaiti - non è nata da un'effettiva esigenza delle tre Amministrazioni. Costituiamo allora una gestione associata con meno servizi ma che servano a razionalizzare le spese del Comune".