Foppolo,
Carona e Valleve rilanciano: la collaborazione con la London Group Investment Fund può andare avanti. La decisione è stata presa ieri pomeriggio nel corso di una riunione nel municipio di Foppolo, riunione a cui hanno preso parte i sindaci dei tre paesi e l'amministratore unico della London Group Investment, Gianfranco Quarti.
L'incontro di ieri è arrivato dopo una settimana segnata dall'incontro dei sei Comuni che in origine dovevano fare parte dell'accordo di programma. I sei paesi (Foppolo, Carona,
Valleve, Valtorta, Mezzoldo e Piazzatorre) avevano deciso di sciogliere il gruppo che avrebbe dovuto firmare l'accordo. I Comuni nei mesi scorsi avevano pubblicato un bando di concorso per il rilancio turistico dell'Alta Valle Brembana a cui aveva risposto la London. Nel bando si chiedevano progetti per lo sviluppo turistico. Dopo avere accettato la collaborazione con la società privata, alcuni sindaci hanno lamentato una mancanza di precisione. Non sappiamo bene che cosa davvero la "London" desidera realizzare sui nostri territori. I documenti presentati sono insufficienti». Così l'accordo di programma è naufragato. Con la libertà, naturalmente, per ciascun Comune, di riprendere singolarmente il discorso con la London.
E così è avvenuto. I tre Comuni che ora rilanciano la collaborazione sono quelli più direttamente interessati all'intervento. La «London» ha infatti già acquisito gli impianti sciistici di
San Simone e di
Foppolo, mentre per gli impianti di Carona è stato firmato il preliminare di acquisto. Nelle idee della «London» si affacciava una volontà di sviluppo turistico legata alla creazione di infrastrutture sportive, di intrattenimento, di ospitalità. Puntando su una ricettività turistica, quindi alberghi, rifugi, garnì, agriturismo. La «London» assicura di non puntare sulla tipica «colata di cemento», cioè sulla costruzione di seconde case che invadono il territorio e lo impoveriscono.
I tre sindaci che hanno deciso di continuare il rapporto con la London sono Erminio Drago (Foppolo), Leandro Eroini (Valleve) e Federico Paganoni (Carona). I sindaci hanno emesso un comunicato congiunto con l'amministratore della London dove si afferma fra l'altro di avere riconsiderato la possibilità di attivare nuove modalità e procedure per realizzare gli opportuni atti amministrativi e in particolare avviare al più presto l'accordo di programma in Regione, fatto salvo l'adempimento, da parte del London Group, di tutti gli obblighi di documentazione e procedura necessari per dare concretezza al progetto di sviluppo pur vincolandolo a un territorio più limitato di quanto non fosse previsto all'inizio.